
Il rientro a scuola è un momento molto importante per il bambino e rappresenta un repentino e forte cambiamento di abitudini: dopo un’estate trascorsa all’aperto, in movimento e in libertà, si torna infatti ad una quotidianità fatta di ritmi ben scanditi e regolamentata dal suono della campanella.
Spesso si pensa erroneamente che mare, nuoto, corse e attività all’aperto siano le principali fonti di dispendio energetico, ignorando invece che il rientro a scuola richiede ancor più energie di quelle spese in estate.
Se durante l’estate i bambini si sono mossi liberamente, hanno giocato, saltato, nuotato e corso molto più di quanto fossero abituati, con l’inizio della scuola inizia invece un periodo in cui il dispendio di energie fisiche cala notevolmente a favore di un dispendio energetico mentale. I bambini, dopo essersi abituati a ben altri ritmi, devono tornare ad abituarsi a stare fermi a lungo davanti al banco di scuola e a trovare la giusta attenzione e concentrazione mentale, per favorire l’apprendimento. Si tratta dunque di un impatto non semplice da gestire, che rivoluziona le abitudini dei più giovani, a partire già dalla sveglia mattutina.
L’alimentazione gioca un ruolo chiave in questo scenario; è ampiamente dimostrato che la base fondamentale per una buona capacità cognitiva e per un’ottima resa mentale e fisica è un’alimentazione sana, equilibrata e curata. Sane abitudini alimentari e cibi scelti con attenzione permettono di favorire la concentrazione, aiutare la memoria e fornire la giusta energia per affrontare gli impegni scolastici e i nuovi ritmi. In particolare la scelta dei giusti cibi contribuisce in modo significativo a fornire al bambino il corretto apporto nutritivo, e dunque le giuste energie, per affrontare con grinta l’inizio del nuovo anno scolastico.
Il buon giorno si vede dal mattino
La colazione è un pasto molto importante, sia per gli adulti che per i bambini. Per quest’ultimi in particolare la colazione dovrà essere ricca e nutriente, in modo da fornire il giusto apporto energetico per affronatare la giornata ed evitare sia cali d’attenzione dovuti a carenza di zuccheri nel sangue, che crisi di fame fuori pasto. Via libera a latte, yogurt, cereali e frutta: alimenti gustosi e ricchi di sali minerali e di calcio. Benissimo anche biscotti, pane con marmellata o miele e fette biscottate, ma nelle giuste quantità, senza esagerare.
L’importanza dello spuntino
Troppo spesso trascurato, anche lo spuntino di metà mattina riviste un ruolo fondamentale. Si tratta di un piccolo break, una ricarica spezza-fame molto diversa dalla colazione, che non la deve né sostituire, né duplicare. Lo spuntino ideale è infatti leggero e nutriente: un frutto, uno yogurt, della frutta secca in sacchettino o barretta sono l’ideale ma anche un piccolo panino al prosciutto o, saltuariamente, una fetta di torta fatta in casa, sono perfetti per ritrovare le energie e mantenere un’attenzione vigile e ricettiva fino al pranzo. L’aspetto dell’idratazione non va poi assolutamente sottovalutato: un succo di frutta senza zuccheri aggiunti è perfetto per lo spuntino, mentre una bottiglietta d’acqua dovrà essere a disposizione del bambino per tutto il resto della giornata. Educare i bambini a bere con costanza è molto importante poiché essi, presi da altre mille cose, tendono troppo spesso a dimenticarsene.
Pranzo e cena: i pasti principali
In qualità di pasti principali, il pranzo e la cena dovranno essere equilibrati e variati il più possibile. E’ bene che i bambini che pranzano a scuola siano supervisionati dalle maestre e imparino ad assaggiare ogni alimento proposto senza obblighi e costrizioni, assicurandosi però al contempo che i bambini si alimentino in modo corretto. La cena invece è tendenzialmente il pasto che si svolge a casa con il resto della famiglia e rappresenta anche un momento sociale fondamentale: ci si ritrova assieme dopo una giornata ricca e stancante, e si racconta quel che è accaduto nel corso della giornata. Prestare attenzione che la cena si svolga in tranquillità è quindi importante, così come insegnare ai bambini a masticare lentamente, senza fretta, ad assaporare gli alimenti e a scoprire nuovi sapori. A cena inoltre è meglio preferire alimenti leggeri e facilmente digeribili.
Una sana merenda pomeridiana
Da non trascurare è anche la merenda pomeridiana che dovrà essere equilibrata e nutriente. Un frutto, pane e marmellata, uno yogurt, un succo di frutta senza zuccheri aggiunti e dei biscotti, frutta secca: l’importante è variare! Una volta alla settimana vanno bene anche pane e cioccolato, due palline di gelato, un budino biologico o una fetta di torta fatta in casa: l’importante è che alimenti di questo tipo non siano una costante quotidiana. La merenda è poi strettamente legata anche all’attività fisica svolta dal bambino: l’apporto calorico giornaliero infatti dev’essere equilibrato rispetto all’attività fisica che si svolge, in modo da evitare casi di sovrappeso ed obesità purtroppo sempre più frequenti tra i piccoli.
Il ruolo chiave dell’attività fisica
Concludendo, è altresì fondamentale che i bambini che tornano a scuola si mantengano in movimento e non si adagino in una condizione di totale sedentarietà. Coloro che amano gli sport dovranno iniziare subito a frequentarli, per gli altri via libera a giochi al parco post-scuola con gli amici, sfruttando le ultime giornata di sole. L’apporto calorico giornaliero (quindi la scelta degli alimenti e la loro quantità) dovrà pertanto assolutamente tener conto anche del dispendio di energie quotidiano e personale del bambino in questione.