
Ciao a tutti, oggi vi racconterò qualcosa che riguarda mia figlia Zoe.
Come tutte le ragazze di 17 anni rivolge un’attenzione quasi maniacale all’abbigliamento e a tutto ciò che riguarda la sua persona.
Non è necessario che vi illustri la quantità di abiti che cambia ogni volta che deve uscire durante la giornata, e la frequenza con la quale gli stessi vengono “buttati” nel cesto della biancheria sporca.
Qui lo dico e qui lo nego: molto spesso, senza essere vista, recupero dal famoso cesto ciò che è stato usato al massimo una volta, lo appendo all’aria poi lo stiro e infine lo ripongo nell’armadio.
Questa settimana il delirio della scelta dei vestiti è concentrato sulla partenza per la montagna, quindi pile, completini sottotuta, guanti, ricerca del materiale sciistico con annessi e connessi, potete immaginare la confusione.
Premetto che Zoe, dopo aver creato una specie di esplosione di colori e indumenti, è gentilmente pregata di rimettere tutto, cosa che, suo malgrado, esegue.
Avendo scelto di usare detersivi ecologici, vorrei spiegarvi il significato di alcuni termini che troverete sulle etichette degli stessi: inizierei dai tensioattivi che sono tra le sostanze più importanti che compongono i detergenti.
Un tensioattivo è una sostanza che, disciolta nell’acqua, consente al prodotto di rimuovere lo sporco.
Per legge l’etichetta del prodotto deve indicare la percentuale di tensioattivi presente e la loro denominazione, oppure il riferimento al sito in cui poter consultare la composizione integrale del detersivo.
I tensioattivi si distinguono in quattro categorie: anionici, cationici, non ionici, anfoteri.
Possono essere di origine sintetica come nella maggior parte dei detersivi comuni,o di origine vegetale come nei detersivi ecologici o bio.
Vi ricordo inoltre che la biodegradabilità di un detersivo, che di legge deve essere superiore al 90%, si riferisce ai tensioattivi e non a tutti gli ingredienti che compongono il detersivo. Vi sono altre sostanze, complessanti, sequestranti, conservanti, sbiancanti, che per l’ambiente e gli elettrodomestici possono essere molto dannosi.
La prossima settimana vi parlerò di altri componenti importanti di cui é bene sapere il significato e l’impatto ambientale.
A questo punto vi lascerò per dedicarmi agli inesorabili e puntuali impegni casalinghi del fine settimana.